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    💭 Storie di STRADIVARI CUP di Giacomo Bazzani – PINK DAY

    Direttamente dal Padiglione 1 della Fiera di Cremona, il nostro Giacomo Bazzani con la sua penna ci raccontano le storie più belle ed emozionanti di questa Stradivari Cup 2025!


    Padiglione già pronto. Tra 10 minuti la prima gara. Pink Under 11… Don Bosco Torino vs Varese BBF.
    Tutte belle come il sole e super agguerrite; è lo spirito giusto per iniziare una Stradivari Cup che si annuncia scoppiettante.


    Inizia anche Geas Sesto (la storia del basket femminile in Italia) vs Vanoli Pink.


    Non può mancare ovviamente Giulia Bona, icona del basket femminile cremonese, che ha costretto le sue ragazze a presenziare ai tavoli delle gare. Suppongo non abbia fatto troppa fatica.


    Diletta 9 anni, Under 11 Cremona Pink. Seduta a bordo campo con tanto di stampelle per un infortunio al piede.
    Non ha voluto mancare… Anche questo è Stradivari Cup…


    Iniziate anche le gare Under 13. Cremona Pink vs Rhodigium al campo Vivaldi e Reggiana Academy vs Varese al campo Mozart.
    Si passa dalla ordinata confusione delle Under 11 alla acerba malizia delle Under 13, ma chi vince e la passione per il basket che si respira talmente da poterla toccare.
    Anche sulle tribune… Superfluo sottolineare che le tifose più scatenate sono le nonne…


    Capatina anche al campo 3×3. Sta iniziando The Queens vs Scatgirls…
    Non ci crederete ma volano botte da orbi; la storia del “gentil sesso” è una sonora fanfaluca.
    Alcune squadre hanno nomi fantasiosi. L’oscar va alle “Illegali”; una botta di geniale fantasia…


    A proposito di nonne:
    Eleggo a mio insindacabile giudizio rappresentante di tutte le nonne Mariangela al seguito della Geas Sesto San Giovanni.
    Manco a farlo apposta ho beccato una ex insegnante di educazione fisica con un passato da pallavolista.
    Solo che la sua animosità è stata sempre rivolta verso gli allenatori che trattavano male i propri atleti…
    Che dire: nonna Mariangela numero 1…


    Spettacolare riscaldamento della Cavigal Nizza Under 13.
    Praticamente un balletto degno dell’Opera di Parigi…


    Iniziato il secondo turno delle Under 11 (campo Verdi e campo Puccini), e sta iniziando pure quello delle Under 13 (campo Mozart e campo Vivaldi).
    Dimenticavo di dirvi che non vi dirò i risultati delle gare perché è la cosa che in questi 3 giorni conta di meno se non addirittura nulla.
    Già in questa mattinata si respira condivisione, gioia, passione ed un sano agonismo.
    E si vede pure del talento; proprio ora la n° 6 del Cavigal solo retina da oltre l’arco…


    Zio Trevor (Lacey) sul palco della Stradivari Cup.
    L’inglese para oxfordiano di Gege Guarneri al comando, con lo zio che proprio ora è assediato da un nugolo di ragazzine con gli occhi spalancati come fanali.
    Quasi quasi mi faccio autografare la felpa…


    Uno stand di palloncini rosa alla Stradivari Cup. È lo stand di Terziario Donna Confcommercio Provincia di Cremona.
    La mostra si chiama “The Real Beauty” ma la vera bellezza è quella delle donne valorizzate dal trucco ma non coperte.
    Perché donna è bello a prescindere.
    E cosa c’entra sta roba col basket? C’entra perché anche il basket è bello a prescindere.


    Intanto lo zio Trevor è letteralmente sommerso dalle Pink.
    Liberatelo per Pistoia…


    Sul palco una eccellenza sportiva cremonese, Sveva Gerevini, intervistata dal Laura Lodigiani.
    Questa non me la perdo non solo perché Sveva ci ha emozionato tanto a Parigi, ma pure per Laura che pare si sia finalmente convinta di una cosa che le sto dicendo da anni, e cioè: “sei nata per fare questo mestiere”.


    Forse penserete che sto un po’ ridondando, ma vi assicuro che l’agonismo che si vede sui quattro parquet è davvero di quelli tosti.
    E mi sto convincendo di una cosa che mi frulla in testa da un po’ di tempo.
    Ma non ve la dico ora, ho bisogno di qualche altra conferma… magari alla fine della giornata.


    Nel mio peregrinare nel padiglione ricapito sul campo 3×3. In scena Dunking Girls vs Queen.
    E nessuna delle 6 si risparmia… Mi sa che mi fermo qui in po’…


    Finiti i gironi Under 11 e Under 13.
    Ora le finali 5°/6° posto, 3°/4° posto e 1°/2° posto di entrambi i tornei.
    Si inizia con 5°/6° posto e poi a salire fino al 1°/2° posto di entrambi i tornei…
    Confermato l’elevato tasso di agonismo…
    E mi sto sempre convincendo di quella cosa… Ma dovete aspettare ancora un po’…


    Tra le attività “collaterali” della Stradivari Cup ci sono pure due gonfiabili: una parete da scalare ed un simulatore di wind surf, letteralmente presi d’assalto dai bimbi.
    Siccome avrei un briciolo di dignità da difendere ho resistito, a fatica, di provarli…
    E anche questo sarebbe una parte del “neverending show” di cui si è già accennato e che contribuisce a rendere la Stradivari Cup di quest’anno ancora più avvincente.
    Ora come non mai gli assenti hanno torto marcio…


    Premiazioni torneo 3×3. Vincono le Russell Vipers…
    Ma in realtà hanno vinto tutte…
    Anche perché le mie preferite, le “illegali” sono arrivate ultime…


    Presentazione come si confà da parte di Gege Guarneri e Laura Lodigiani per la finale Under 11, Geas Sesto San Giovanni vs Don Bosco Crocetta Torino.
    E pure con tanto di olé da parte degli spettatori.
    Mi sa che ste ragazzine si ricorderanno a lungo della Stradivari Cup, anzi mi ci giocherei i gioielli di famiglia che da domani cominciano il conto alla rovescia per l’edizione 2026.
    -365, -364, -363…


    Stessa presentazione spiccicata per la finale Under 13, Reggiana Academy vs Rhodigium Basket.
    Stessa ola da parte degli spettatori e pure queste ragazze mi sa che… vedi sopra


    Conclusa anche la finale Under 13.
    Per dovere di cronaca cito le vincitrici; Under 11 Geas Sesto San Giovanni, Under 13 Rhodigium Basket in una combattutissima e palpitante finale.
    Ma oggi hanno vinto tutti e soprattutto “tutte”.
    Perché c’è una cosa che mi ha affascinato; in 18 partite non c’è stato nemmeno neanche un accenno di protesta, anche quando sarebbe stata giustificabile.
    Merito ovviamente dei coach che per l’età delle atlete sono prima di tutto educatori, ma questo particolare mi ha definitivamente convinto di quella faccenda che vi dicevo, e cioè che il basket, anche quello dei maschietti, è pervicacemente, totalmente e decisamente femmina.
    Buona notte popolo della Stradivari Cup, ci si ribecca domani per le “storie” di un’altra strepitosa giornata.

    L’articolo 💭 Storie di STRADIVARI CUP di Giacomo Bazzani – PINK DAY proviene da Vanoli Basket Cremona.

    Fonte: Ufficio Stampa Vanoli Cremona

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