Avevano la pressione addosso, enorme. Dopo aver compiuto l’impresa più attesa, battendo il Barcellona, i ragazzi dell’Olimpia dovevano dare un senso a quel successo battendo Dubai Basketball, la squadra del mistero, asfaltato al debutto con il Barcellona ma capace a sua volta di abbattere il Mega Basket Belgrado. In teoria si trattava di uno spareggio per la finale ma Dubai sarebbe entrata solo se anche il Barcellona avesse perso. A tutti gli effetti, giocava per il prestigio. Ma l’Olimpia ha saputo raschiare in fondo al serbatoio delle energie, fisiche e nervose, e alla fine ha vinto 86-84 una gara emozionante, combattuta, una battaglia. La vittoria consente all’Olimpia di giocare la prima finale della Next Gen di EuroLeague della sua storia, la terza di una squadra italiana (Siena nel 2014 e Stella Azzurra Roma nel 2018, ambedue persero), un’impresa enorme che corona il lavoro di un gruppo eccezionale. Adesso, contro lo Zalgiris Kaunas, l’Olimpia tenta di completare il Grande Slam stagionale e diventare di fatto la squadra campione d’Europa.

E’ stata una partita contrassegnata da un numero infinito di capovolgimenti di fronte. L’Olimpia è sembrata in grado di assumerne il controllo più volte, ma non è mai durata troppo. Le tre triple di Achille Lonati hanno indirizzato un primo quarto equilibrato, poi l’Olimpia – sempre sull’asse Lonati-Suigo, quest’ultimo quasi incontenibile dentro l’area per i lunghi di Dubai – ha preso relativamente il largo, raggiungendo gli otto punti di vantaggio sul 44-36. Ma erano solo tre all’intervallo (48-45) con Dubai a cavalcare l’onda d’urto del bomber Tomislav Vuckovic, che si è messo a rivaleggiare con Lonati. 1.90 di statura, croato, dal range di tiro illimitato, 14.1 punti di media agli Europei Under 16 della scorsa estate, il giorno prima aveva centrato nove triple e 39 punti contro il Mega Basket.

Il terzo quarto che storicamente è sempre il migliore per i ragazzi di Michele Catalani questa volta è stato il più complicato. Dopo il 56-54 di Giovanni Cortellino (ancora una volta estremo l’impatto suo e di Mattia Grassi, che ha centrato due triple), l’Olimpia ha incassato uno 0-10 nel momento in cui ha attaccato male e subito difensivamente le penetrazioni avversarie. Si è trovata sotto 64-56. Nel momento in cui poteva affondare, l’Olimpia ha risposto ancora una volta, come sempre. Prima Omar Karem ha colto impreparata la difesa arrivando al ferro, poi Guglielmo Youssef ha giocato in post basso e convertito un fade-away con fallo per il gioco da tre punti del meno tre. Era il segnale che il peggio andava considerato alle spalle: l’Olimpia è tornata fino a meno due prima di chiudere il periodo sotto 69-65 creando le premesse per una battaglia nel quarto conclusivo.

All’inizio del quarto periodo, Diego Garavaglia aveva segnato cinque punti con 1 su 9 dal campo. Una serata maledetta, scentrata. Così sembrava. Me nel quarto quarto ha segnato 14 punti. Lui e Gigi Suigo, questa volta in grado di impattare senza problemi veri di falli per tutta la gara, hanno guidata rimonta e allungo. Due volte, Garavaglia ha segnato a rimbalzo d’attacco, una volta subendo il fallo e convertendo il tiro libero. L’Olimpia, che era stato sotto di otto, è schizzata a più sei. A 4:44 dalla fine, ultimo canestro di Garavaglia, era avanti 82-76 apparendo di nuovo in controllo delle operazioni. Invece per vincere c’è stato bisogno di un ultimo, supremo, sforzo. Andy Huelves e Simon Gradin, due dei giocatori più efficaci di Dubai, hanno prodotto il 6-0 che ha ripristinato la parità e rovesciata l’inerzia della gara. Ma a quel punto, la partita si è fermata, le difese sono salite di tono, gli attacchi sono scesi di efficacia. L’equilibrio l’ha spaccato Gigi Suigo con un jumper corto dalla media, appoggiando al tabellone, un canestro pesantissimo anche mentalmente. Coach Slaven Rimac, che ha giocato un anno all’Olimpia una ventina di stagioni addietro, ha fermato la partita, ma non è servito. L’Olimpia ha difeso in modo immacolato tutti gli ultimi possessi. Suigo con un tap-in ha allungato a più quattro e la partita è finita.
EA7 EMPORIO ARMANI MILANO-DUBAI BASKETBALL 86-84
Olimpia Milano: Karem 11 (4/6, 1/6, 3 a), Youssef 5 (2/2, 1/1 tl), Suigo 18 (7/8, 4/5 tl, 12 r, 2 stop), Lonati 17 (0/4, 5/11, 2/2, 4 a), Garavaglia 18 (6/18, 1/6, 3/3, 10 r, 3 a, 2 rec), Cortellino 2 (1/1, 0/1), Ceccato 4 (2/3, 0/1, 5 a), Grassi 6 (2/4 3pt, 5 r, 3 rec), El Hadji, Angeletti 5 (1/3, 1/1).
Dubai Basketball: Amath 4, Manolopoulos 7, Vilcans 6, Vuckovic 18, Huelves 20, Nimaga, Bandaka, Doucoure 11, Alyanak, Gradin 16, Choitramani 2.

L’articolo L’Olimpia U18 debella la resistenza di Dubai, vola in finale alla Next Gen proviene da Pallacanestro Olimpia Milano.
Fonte: Ufficio Stampa Olimpia Milano
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