Tanto di cappello. Chapeau. C’era una cosa che questo gruppo non aveva ancora fatto ed era battere una di queste superpotenze con giocatori di diversa provenienza, ritenute giustamente ingiocabili. Barcellona, Real Madrid, INSEP, per citarne alcune. Adesso hanno fatto anche questo, adesso hanno battuto il Barcellona 85-80 giocando una partita di terrificante intensità, applicazione, dimostrando quanto il gruppo non sia solo sano ma anche tecnicamente profondo. Perché la combinazione uno-due Lonati-Garavaglia, 45 punti in copia, a tratti mostruosi anche per lo “shot making” assolutamente unico a questa età, non avrebbe potuto vincere questa gara senza le piccole grandi cose di Giovanni Cortellino – chirurgico soprattutto nel terzo quarto -, di Mattia Grassi – anche una tripla in un momento chiave del quarto quarto -, il finale di partita da risolutore di Omar Karem o un’altra partita tutta energia e tecnica di Guglielmo Youssef. L’Olimpia ha battuto il Barcellona e domani alle 8:00 italiane si gioca l’accesso ad una finale storica. Deve battere Dubai Basketball che ha sconfitta il Mega Basket Belgrado. Non ci sono alternative perché un arrivo a tre promuoverebbe il Barcellona.

L’Olimpia ha vinto guidando praticamente per tutta la gara ma con vantaggi minimi. Quando è riuscita ad allungare ha sempre incassato la risposta del Barcellona. Quando l’avversario – superiore dentro l’area, fisicamente, e più profondo – è riuscito ad alzare l’intensità, il livello di aggressività, l’Olimpia ha vissuto i suoi momenti più complicati perché veniva spinta lontano dall’area, costretta ad accontentarsi del tiro da tre. Ma in una gara in cui ha inevitabilmente sofferto a rimbalzo e accusato problemi di falli sia con i piccoli che con i lunghi, ha sempre trovato la forza di reagire, trovare le risposte giuste. Emblematico il terzo quarto: quando il Barcellona ha ricucito lo strappo, sfruttando la forza interna di Kone e Keità, Achille Lonati ha messo due triple consecutive e la terza l’ha centrata all’inizio del quarto periodo. Quando ha dovuto tirare il fiato, è salito in cattedra Diego Garavaglia.

Il quarto periodo è stato giocato ad un livello di intensità estremo. La presenza di Suigo ha un po’ tamponato la superiorità a rimbalzo del Barcellona e l’Olimpia si è procurato qualche prezioso secondo possesso. Ma la squadra è stata esemplare per come collettivamente è andata a rimbalzo, tenendo viva la palla, inseguendo i rimbalzi lunghi, per completare i possessi difensivi. E Omar Karem ha finito la gara con una tripla, un canestro da sotto, un tiro libero. Il Barcellona con Grujilic ha provato a restare in partita ricucendo fino a tre punti ma troppo tardi.
EA7 EMPORIO ARMANI MILANO-FC BARCELLONA 85-80
Olimpia Milano: Karem 13 (3/4, 2/5, 1/2), Youssef 4 (2/6, 0/2, 3 a), Suigo 8 (3/4, 0/3, 2/2, 4 r, 2 stop), Lonati 28 (2/6, 7/12, 3/4, 9 r, 5 a, 2 stop), Garavaglia 17 (4/10, 2/6, 3/3, 8 r, 2 stop), Cortellino 4 (1/2, 0/2, 2/3), Ceccato 2 (1/3, 0/3, 4 r, 4 a), Grassi 5 (1/3, 1/2), El Hadij 4 (2/2), Angeletti).
Barcellona: Kone 11, Pena 3, Gueye, M. Keità 7, Pluvinet 15, Grujicic 9, M. Gonzalez 5, Butajevas 3, D. Gonzalez 10, Omoaruna, Dabone 10, S. Keità 7.

L’articolo Battuto anche il Barcellona: l’impresa dell’Olimpia U18 proviene da Pallacanestro Olimpia Milano.
Fonte: Ufficio Stampa Olimpia Milano
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