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    💭 Storie di STRADIVARI CUP di Giacomo Bazzani – DAY 2

    Direttamente dal Padiglione 1 della Fiera di Cremona, il nostro Giacomo Bazzani con la sua penna ci raccontano le storie più belle ed emozionanti di questa Stradivari Cup 2025!


    Padiglione già operativo da una mezz’oretta.
    Dopo lo spettacolo di ieri delle girls le avvisaglie di un’altra giornata con fiocchi, controfiocchi e barbìs ci sono tutte.
    Infatti i boys, sia Under 11 che Under 13, stanno già scorrazzando su e giù dai parquet come se non ci fosse un domani.
    E chi li ammazza questi!


    Per la cronaca.
    Under 13: campo Vivaldi Vanoli vs Ratipharm Ulm, campo Mozart Alba Berlin vs Prievidza Basketball.
    Per la storia se ne parla dopo.


    Per la ri-cronaca.
    Under 11: campo Verdi il derby Vanoli vs Brescia, campo Puccini Roncadelle Basketball vs Prievidza Basketball. Per la ri-storia vedi sopra.


    Ruben Pauli Ratiopharm Ulm, 12 anni per 190 cm abbondanti.
    Mia nonna avrebbe detto: “che il Signore gli conservi la vista”


    …nonostante l’ovvio strapotere là sotto del “giovanottino” di cui sopra, i ragazzi Vanoli sono attaccati alla gara come una cozza al suo scoglio preferito… Al momento 53 a 46 per i teutonici.


    Un’occhiatina pure al derby Under 11 Vanoli-Brescia. E naturalmente, da buon guascone-goliardo, mi sono immediatamente recato nella parte di tribuna occupata dai “cugini”.
    Che mi cascasse in terra la cistifellea ma ho trovato dei bresciani “simpatici”; miracoli della Stradivari Cup.
    Per la cronaca pare che Brescia “abbia praticamente già vinto” ( cit. di uno dei simpatici di cui sopra).


    Per pochi, spero e certamente non presenti sulla tribuna perché lì ce n’è ad abbundantiam, non dotati di senso dell’umorismo: “naturalmente sto scherzando”


    Riscaldamento piuttosto “fantasiosamente divertente” dell’Under 11 My Basket Genova.
    Si corre in due verso il centrocampo a dare il cinque basso ad un coach e poi si torna indietro e si va a canestro con l’arancia a spicchi passata da due compagni a bordo campo.
    Bello… un altro balletto tipo quello delle ragazze della Cavigal Nizza di ieri.
    Il basket è anche l’applicazione pratica di uno slogan che arriva direttamente dalla mia “barricadiera” ed, aimè, stralontana gioventù: “la fantasia al potere”…


    In pieno svolgimento le seconde gare di giornata.
    Non riesco a decidere dove fare il nido perché tutte e 4 le gare sono piuttosto agguerrite e divertenti.
    Ma se proprio ve la devo dire tutta io preferisco gli Under 11.
    Sono certamente avvincenti anche le gare Under 13 dove si inizia a vedere un po’ di malizia, ma in quelle dell’Under 11 si percepisce la vera passione per questo straordinario sport.
    E c’aveva proprio ragione chi, 2000 anni fa, disse: “se non ritornerete come bambini…”


    La dimostrazione arriva subito. Campo Verdi, Weithüner Benjamin, Under 11, e cioè diecenne, della Ratiopharm Ulm si è esibito in una poderosa schiacciata che ha provocato un urlo di ammirazione da parte degli spettatori, suppongo percepito agevolmente ad 1 chilometro di distanza.
    LBJ scansati che sta arrivando Benjamin…


    Sul palco pure l’arbitro più “snodato” dell’emisfero boreale e parte di quello australe.
    A proposito fra un po’ ne saprete di più sul suddetto “snodato”…


    Spettacolo totale e totalitario alla Stradivari Cup.
    Quattro gare in contemporanea ed un palco pieno di gente che balla.
    E mai come ora gli assenti hanno torto marcio.
    Anzi mi sa che se becco in giro qualche assente gli infilo due dita nel naso e mi metto a correre fino al Padiglione 1 della Fiera.


    Loano Under 11 perde con Ratiopharm Ulm… alla fine i ragazzi si dirigono verso la tribuna per ricevere gli applausi del proprio pubblico. Anche questo, anzi soprattutto questo, è Stradivari Cup


    E c’è un tocco di “Pink” anche oggi.
    Nella Pesaro Under 11 c’è una coda che svolazza su e giù dal parquet, è quella di Arina Gangan che peraltro, detto per inciso, da un po’ del “tu” all’arancia a spicchi… Cosa si diceva ieri? Ah già, il basket è femmina…


    Due parole con Filippo e Artur, i due centri della Under 13 Pesaro Basket che, sempre per inciso, mangiano agevolmente sulla testa di chi scrive.
    Mi dicono che sono qui per portare a casa la coppa e, da quello che ho visto, mi sa che c’hanno ragione…


    Due gare Under 11, Elevate Hoop vs Pesaro e Cavigal vs Academy Ticino, e poi si chiude una mattinata da fuochi d’artificio.
    Dopo la pausa arriva in pomeriggio che, mi dicono, si annuncia, agonisticamente parlando, “interessante”.
    Ora però si va a mettere qualcosa nello stomaco perché ho le budella che toccano terra…


    …e poi arriva pure la botta di commozione.
    Sono entrato nella cucina ed il pensiero è andato subito a Chiara, la figlia dell’ex sindaco Gianluca Galimberti recentemente scomparsa. Mi è subito sovvenuto il suo sorriso, la sua gentilezza e la sua allegria. E un brivido è corso sul filone della schiena… ciao Chiaretta… 


    Intanto nel padiglione si è ricominciato a far girare l’arancia a spicchi…


    Under 13; campo Vivaldi Vanoli vs Cavigal, campo Mozart Prievidza Basketball vs NBO Academy.
    Under 11; campo Verdi Vanoli vs Ratiopharm Ulm, campo Puccini Virtus Bologna vs Prievidza Basketball.
    Questi il sonnellino pomeridiano, il classico “cagnetto”, non sanno neanche dove sta di casa.
    Un’occhiata veloce ai 4 parquet e ti accorgi che sono già fuochi d’artificio.


    E le Pink non ci abbandonano neppure oggi pomeriggio.
    Brescia Under 11 schiera Francesca Currà… Che il basket è femmina l’ho già scritto scritto vero?


    Alla consolle Pier Ragazzini e Andrea Bonzio ne stanno facendo di ogni. Del balletto di stamattina ho già detto; ora hanno appena finito una specie di “rischiatutto” musicale.
    Anche la “fantasia al potere” l’ho già scritto vero?


    È arrivato il momento dello “snodato” di cui sopra…
    E non ci sono né santi né fanti, nella Stradivari Cup si trova di tutto, anche vedere un arbitro che “danza” sul parquet…
    Forse avete già capito di chi sto parlando ma ve lo dico lo stesso. Trattasi di Massimo Marchini, noto ai più come Checco Zalone per la clamorosa somiglianza con l’attore barese.
    Detto che mi pare di poter dire, per quello che ho visto, che ci sono in giro arbitri peggiori anche a livelli elevati, e che Massimo, al contrario, mi pare sul pezzo, le sue direzioni sono impreziosite dalle movenze che fa vedere sul parquet; una specie di fantasioso balletto che non può passare inosservato.
    Anche questo, evidentemente, ci sta come il cacio sui maccheroni nella Stradivari Cup.


    Passo dal campo Verdi dove stanno battagliando gli Under 11 di Brescia e NBO Academy.
    Uno della NBO Academy cade pesantemente picchiando la testa sul parquet a due metri da me.
    Sto per precipitarmi per vedere di aiutarlo ma lui si alza da solo, mi guarda, si gratta la pera e ricomincia.
    Questi non muoiono neanche se li ammazzi…


    Sul palco coach Gigi Brotto intervistato da Laura Lodigiani e Gege Guarneri.
    Inevitabile che il pensiero vada alla gara di domenica a Pistoia diventata un imprevisto picantello che ha reso improvvisamente complicata la salvezza della Vanoli. La chiuderei qui perché mi sta arrivando una ciribiriciaccola acuta.


    Se possibile oggi pomeriggio c’è ancora più pandemonio di stamattina.
    Forse, anzi toglierei il forse, perché le gare sono tutte punto a punto o quasi.
    Le tribune assomigliano tanto a delle “torcide”, in particolare quella bresciana del campo Verdi…
    E lo spettacolo continua…


    Mi soffermo a vedere Pesaro vs Ratiopharm Ulm Under 13.
    Chi vince probabilmente stacca il pass per la finale. E vediamo se i due centri di Pesaro, Filippo e Artur, c’hanno ragione…


    Con là sotto Ruben Pauli (12 anni 190 cm) è però durissima…
    Sta spazzando a dovere i tabelloni; ma Pesaro e lì a 4 punti (34 a 30).


    Sul palco Feet DJ, al secolo Nicholas.
    Disabile dalla nascita (è senza braccia) ci ha regalato una grande emozione.
    La più bella chicca: “non mi piace parlare di ostacoli ma di curve. Perché ci sono ostacoli che comunque non puoi superare, ma anche se ti capita la curva più stretta, se rallenti, ce la puoi fare”.
    Alle 18 la sfilata delle squadre sarà accompagnata dalla sua musica…


    Ritorno al campo Vivaldi. Arrivo sul +5 per la Ratiopharm Ulm e in tempo per vedere un parzialino di 5 a 0 che dà ai tedeschi, mi dicono, il primo vantaggio in doppia cifra.


    E niente, arrivato io e Ratiopharm Ulm ha fatto il parzialone ipotecando, come si diceva, la finale.
    Meglio che mi dilegui alla sveltina prima che i tifosi di Pesaro se ne accorgano…


    Presentazione ufficiale delle squadre partecipanti alla Stradivari Cup che chiude la seconda giornata del torneo.
    Le pacchiane convention Iu.Es.Ei possono andare a nascondersi; quelle sono delle pagliacciate.
    Nulla a che fare con l’ordinato e sardanapalesco pandemonio della Stradivari Cup.


    Viene letto il “giuramento dell’atleta”, sulla falsariga delle Olimpiadi, in italiano, francese e inglese.
    Arriva poi l’inno alla gioia, inno europeo suonato dal sax di Roohari.
    Infine in ultimo tocco di magia che chiude la giornata.
    Una sorpresa ad Alberto Cigoli, collaboratore Vanoli, che domani si sposa con Sara.
    Anche questo è Stradivari Cup.


    Di nuovo buonanotte popolo della Stradivari Cup.
    Da domani il padiglione sarà ancora più caldo e non solo per motivi ambientali.

    L’articolo 💭 Storie di STRADIVARI CUP di Giacomo Bazzani – DAY 2 proviene da Vanoli Basket Cremona.

    Fonte: Ufficio Stampa Vanoli Cremona

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